CENNI STORICI DELLA CHIESA PARROCCHIALE
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I PARROCI DI BARDOLINO
Ricordata in un diploma di Berengario del 983, rifatta ed ampliata agli inizi del XII secolo, divenne chiesa parrocchiale ma in seguito decadde, per un lungo periodo, fino a quando, nella metà del XVIII secolo, vi si insediarono i confratelli del SS Sacramento: salvarono l’edificio dalla completa rovina apportandovi però una serie di manomissioni, la più notevole delle quali fu l’abbattimento dell’abside maggiore per far posto ad un più ampio coro rettangolare CONTINUA...
La chiesa di S. Zeno, piccolo gioiello dell’arte altomedievale, è ricordata, per la prima volta, nel “praeceptum” dell’807 nel quale il Re Pipino ed il Vescovo di Verona Ratoldo delegano e confermano alla chiesa di S. Zeno Maggiore di Verona vari beni tra cui quelli della chiesa di S. Zeno a Bardolino “nec non et in alio loco qui vocatur Bardolinus in fine gardensi”. Così fecero, in seguito, anche Carlo Magno (853 ), Ludovico II, Enrico II (1014), Federico I (1163) ed altri.
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